Ma c’è un però. Anzi tre. Le dimensioni “glocal” possono fare goal.
Esistono novità sostanziali nello scenario globale che consentono alle realtà locali, nano centriche rispetto al tutto, come è la Sardegna rispetto al mondo, di costruire un Futuro da protagonista del proprio destino.
La prima novità è che le risorse sono finite. Il mondo ha capito che la Sostenibilità impone un cambio di modello ed il passaggio dalla crescita allo sviluppo. Quindi, se a partita vecchia non avevamo, come sistema Sardegna, nessuna possibilità di competere, ora ci troviamo (e non per merito nostro) ad avere carte da giocare e piani da sviluppare.
La seconda novità è che ci ritroviamo nella condizione di dare mente, cuore e gambe ai progetti di Futuro chiamando all’impegno ed alla guida i nostri giovani. Quelli presenti e quelli costretti all’esilio nei recenti e tristi e aberranti anni della recente autonomia.
Negli ultimi 40 anni, dagli anni ‘80 del secolo scorso, abbiamo formato le nuove generazioni perché andassero a garantire successo ad altre economie ed altre nazioni.
Il paradosso: il sacrificio dei nostri vecchi per preparare i giovani all’emigrazione e, spesso, allo sfruttamento estero.
Giovani ora non più giovani esiliati decenni fa che si sono affermati all’estero, che hanno costruito su un vissuto di impegno e lavoro, di sacrificio e di riconoscimento, che ora guardano alla Sardegna con amarezza se non con sospetto. Giovani di oggi che, ancora, si apprestano a partire, piegati dalla ineluttabilità della scelta dell’esilio.
La terza novità, devastante per quanto drammatica per tanti, è stata proprio la crisi epidemiologica che si è aggiunta alla crisi sociale, economica, ambientale. È notizia ormai frequente delle decine di migliaia di giovani e meno giovani che abbandonano il lavoro alla ricerca di migliori condizioni per un progetto di vita e di lavoro nuovo, diverso, sostenibile. Negli ultimi 4 mesi in Veneto 66 mila persone si sono licenziate perché cercano più equilibrio tra lavoro, socialità e qualità della vita.
Dobbiamo dire perché
Dobbiamo dare ai nostri giovani un motivo pe non partire. Dobbiamo creare occasioni perché tanti possano restare. Economia, Sociale, Ecologia, Innovazione. Per la Sostenibilità. Sono queste le strade da percorrere.
Continua….
#riabitarelasardegna